METODOLOGIA

La metodologia si basa principalmente su alcuni nodi fondamentali:

  • L’ascolto degli alunni
  • Il rispetto dei tempi di ognuno
  • L’attivazione di laboratori del fare centrati su risoluzione di semplici problemi
  • L’uso integrato delle specificità delle singole discipline, con attenzione ai punti di vista
  • L’attenzione alla costruzione di un ambiente di apprendimento variegato, che contenga al proprio interno sia le attività routinarie sia quelle novità che spingono a nuova motivazione
  • La riflessione continua sulle esperienze e sui propri apprendimenti

L’organizzazione degli alunni si struttura in:

  • Attività di grande gruppo per le fasi di problematizzazione iniziale o in quelle conclusive di produzione condivisa
  • Attività in cerchio per colloqui clinici o euristici, racconto e narrazioni di storie personali e non, confronto di materiali, raccolta di informazioni che dal piano personale possano diventare conoscenza comune
  • Attività in piccoli gruppi per ricerche e approfondimenti, rappresentazioni grafiche, scritture di testi, attività di consolidamento, attività di sostegno e tutoraggio reciproche
  • Attività individuali per raccontare esperienze personali, costruire mappe concettuali, esercitarsi su compiti e consegne specifiche

 

La didattica disciplinare consta di:

 

Geografia: attenzione all’operatività del percorso (realizzato per buona parte attraverso il supporto del corpo e del movimento); all’osservazione sul reale con un passaggio graduale dalla rappresentazione mentale a quella grafica; all’uso del fare per sviluppare abilità sempre più sicure nel rappresentare, memorizzare, comprendere.

Corpo, movimento, sport: centrati sull’operare concretamente in situazioni, sperimentare e scoprire azioni, possibilità, soluzioni; sull’attenzione allo sviluppo della consapevolezza delle regole e sulla assunzione di ruoli, in modalità di intescambio continuo tra gli alunni, affinché tutti possano sperimentare e provare a mettersi in gioco.

Tecnologia: attenzione all’osservazione del reale, partendo da ciò che sta vicino agli alunni e sperimentandolo direttamente manipolando oggetti e materiali, utilizzando il linguaggio specifico e le modalità di espressione degli strumenti informatici e dei media.